Data (Date): | 10 ottobre 2011 |
TITOLO (Title): | Si parte di nuovo!! |
TESTO (Post): | Ciao Ragazzi... eccoci pronti a ripartire....quest'anno ancora più avventurosi.Useremo infatti un mix di varie compagnie aeree per gli spostamenti fra i vari stati che visiteremo e fra queste alcune low cost.
Ecco perchè abbiamo deciso di viaggiare leggeri leggeri con uno zaino di soli 7 kg ciascuno.
Considerato che nel 2004 siamo partiti con 40 kg o più a testa direi che viaggeremo molto più comodi!!
Beh non vi resta che aspettare i nostri diari di viaggio che vi porteranno nell'affascinante India del Nord, nella multietnica Malesia, nel rosso outback Australiano, nelle spiagge e templi indonesiani fino ad arrivare alla patria del Kebap: Istanbul.
Non dimenticate di scriverci sul nostro Guestbook!!Un bacione dai due viaggiatori fiamazi |
Data (Date): | 22 novembre 2011 |
TITOLO (Title): | Questa è l'India |
TESTO (Post): | Grazie al nostro kiwi Liuc pubblico una citazione di Terzani sulla nostra prima tappa di Viaggio...."chi ama l’India lo sa: non si sa esattamente perché la si ama. è sporca, è povera, è infetta; a volte è ladra , corrotta, impietosa e indifferente. Eppure, una volta incontrata non se ne può fare a meno. Si soffre a starne lontani. Ma così è l’amore: istintivo, inspiegabile, disinteressato" Tiziano Terzani
Aspettiamo vostre news, scriveteciiii!!!! |
Data (Date): | 07 dicembre 2011 |
TITOLO (Title): | Dal 26 novembre al 07 dicembre 2011 |
TESTO (Post): | Ciao Ragazzi,eccoci in internet dopo un po' di settimane di disintossicazione tecnologica e occidentale!!
un salutone dai vostri fiamazi viaggiatori.......
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Data (Date): | 19 gennaio 2012 |
TITOLO (Title): | dove eravamo rimasti? |
TESTO (Post): | India, parte seconda... Dov'eravamo rimasti?? Ah si... All'accattivante Varanasi! L`abbiamo lasciata a malincuore! Se non avessimo già preso i train tickets per Satna avremmo preferito rilassarci sui gaht x almeno un altra giornata. E così il nostro viaggio prosegue, dopo una nottata in treno,un rapido tuk tuk,un eterno bus scassone e salterino,un moderno tuk tuk e quattro passi raggiungiamo la sorprendente Khajurao! Visitare i suoi templi ci ha fatto raffiorare i ricordi degli Angkor Wats in Cambogia. Lungo l'intero perimetro affiorano straordinari e raffinati fregi in pietra scolpita che ci raccontano la vita del popolo chandela. Troviamo raffigurazioni di guerrieri,animali,musicisti,immagini erotiche,ninfee celesti,danzanti,mortali in pose sensuali e torsioni sinuose. Lasciati gli abiti da ricercatori siamo saliti su un'interminabile bus che in 8 ore ci ha portato attraverso le dissestate strade del Madhya Pradesh fino a Gwalior! Qui facciamo finalmente la foto al Man Singh Palace e tutta la sua fortezza, con la stessa inquadratura di quella che Max ha avuto sul desktop negli ultimi 3 mesi! Coinvolgiamo pure dei curiosi indiani in una foto con salto! Qui la gente ci osserva incuriosita, ci salutano e hanno un atteggiamento molto riverente. Entriamo in un ristorante locale e i camerieri sembrano onorati della ns presenza, come se non avessero mai avuto uno straniero come cliente. Tanto che visionano più volte i ns piatti, abbondando nelle porzioni e aggiungendo guarnizioni extra. usciamo ringraziando per il buon cibo in hindi, loro ci stringono la mano e sentendoci parlare la loro lingua si gonfiano di orgoglio. La sera dell'11 festeggiamo il compleanno di Ele con dei cornetti al cioccolato e pistacchi. All'Alba, dopo un'attesa di circa tre ore, saliamo sul treno per Agra. Prendiamo un tuk tuk prepagato fino alla zona taj ganj dove lasciamo gli zaini, al volo prendiamo un'altro risciò fino alla stazione dei bus idgah ed in un'oretta siamo a Fatehpur Sikri. Ceniamo con vista taj mahal che tra l'altro vediamo anche dalla finestra della camera, spettacolo! Prima dell'alba siamo all'ovest gate pronti per l'apertura dei cancelli. Essere di fronte ad un tale splendore, illuminato dalla rosea luce dell'alba e l'immagine del taj Mahal riflessa nelle acque delle fontane ancora spente, prima dell'arrivo della massa, ha reso questo momento ancor più magico! Rujard Kipling ha definito il Taj "una lacrima sulla guancia dell'eternità". Il giorno successivo siamo già a Jaipur dove facciamo amicizia con il simpatico australiano Tom ed insieme a lui trascorriamo due giorni alla scoperta della città e il forte di Amber. Conosciamo anche Beppe un calabrese che d'estate lavora a Malcesine. La sera andiamo tutti nel cinema più famoso del'India, il Raj Mandir per assistere ad un delirante film bollywodiano! In sei lunghe ore di treno siamo all'Old Delhi, depistiamo tutti i tuk tuk drivers e con un passo super veloce raggiungiamo la metro ed in due comode fermate siamo alle spalle della stazione dei treni di New Delhi. attraversiamo i 18 binari e troviamo sistemazione nella zona denominata Paharganj. Trascorriamo piacevolmente gli ultimi due giorni tra templi hindu, giainisti, moschee, bazar ed edifici Moghul. Assaporiamo gli ultimi momenti di India con un delizioso thali vegetariano, salutando questa terra così ricca di spiritualità, colori, profumi, architettura unica, piatti sublimi e i suoi saggi insegnamenti che anche questa volta ci ha saputo donare. Arrivederci a presto India! |
Data (Date): | 04 febbraio 2012 |
TITOLO (Title): | Malesia e Australia |
TESTO (Post): | Dalla affascinante India, un tuffo nella multi etnica Malesia fra Kuala Lumpur e Melacca, festeggiando il natale con un succulento pranzo di pesce in riva al mare. Un super gradito ritorno in Australia: É sempre un piacere tornare in Australia, ogni volte é come essere abbracciati da un paese che é come Casa! É già la seconda volta per Flavia e Valerio e la quinta per noi e non ci sembra vero! Non c'é gente più accogliente, spassosa e ospitale che gli australiani. Pur non conoscendoti hanno sempre un "G day mate, how ya goin' cobber!" Per te che ti fa sentire parte di una comunità unita che in Italia sembra non esserci più da decenni! Inoltre il loro "no worries mate" (no ghè problema vecio) é sempre rassicurante in qualsiasi situazione. Sembra che abbiano sempre una soluzione ad ogni problema, la chiave é rilassarsi e affrontare la difficoltà con testa. Un ottima filosofia, a parer nostro. Abbiamo provato ad acclimatarsi alle temperature pazze e contrastanti di Melbourne, ma le sue 5 stagioni al giorno hanno vinto sulla ns salute... Come premio un raffreddore per tutti tranne il "scorza dura" Max. Abbiamo trascorso una piacevolissima giornata a zonzo per la città con Matteo, fra birre belghe e dumpling cinesi concludendo la serata con una passeggiata digestiva lungo il fiume che mostra i palazzi illuminati più suggestivi della città. In meno di quattro ore di bus eccoci di nuovo nel nostro Trentino australiano accolti dai nostri affettuosi amici! Ogni giorno una festa fra mangiate, risate, escursioni, nuovi incontri e visite ai vecchi soci. Grazie Joe, Guido, Caroline e Sandra, é stato splendido essere di nuovo con voi! Dopo i festeggiamenti passiamo con il nostro camperino dalle fresche brezze oceaniche, al torrido clima dell'outback e del red centre fino alla piovosa Darwin di nuovo con i ns amici Sandra e Guido. |
Data (Date): | 04 febbraio 2012 |
TITOLO (Title): | Bali |
TESTO (Post): | Kuta, Bali: Stiamo facendo colazione sul terrazzo della nostra guest house, oggi é l'ultimo giorno di Flavia e Valerio, i suoi di Ele. Ieri abbiamo affittato una macchina con autista e abbiamo girato per l'isola per quasi dodici ore. Qui non ci sono molti mezzi pubblici ed una macchina costa un quarto di qualsiasi tour. É stato una figata, prima abbiamo assistito alle danze del Barong e Legong, poi artigianato nei dintorni di Ubud (processo per il batik e statue in legno), abbiamo pranzato con vista vulcano e lago a Kintamani un posto proprio fatato. La polizia é corrotta come in centro America e se ti fermano devi dargli soldi sotto banco per non avere rogne, che schifo, ieri chi hanno fermato due volte. Dopo il lago siamo passati per bellissime risaie e nelle piantagioni di vaniglia, ananas, erba al limone, cannella ecc. ed abbiamo visto anche il Luwak, che si pronuncia l'ua (come il can da) un animale notturno simile ad un Volpino, che mangia caffè lo fermenta nello stomaco e poi si raccolgono le sue cacche per fare un prelibato e costoso caffè, Flavia e Valerio lo hanno provato. Ci siamo poi diretti nella bellissima monkey forest, un parco con alberi secolari, ponti, fontane e statue piene di muschio, ovviamente circondato da migliaia di scimmie cappuccine dal pelo grigio. Pensa che sono talmente intelligenti che si cuocevano delle foglie, su un fuoco acceso per ripulire il bosco, prima di mangiarle, mai vista una cosa del genere. Siamo infine andati al mercato di Ubud, dove abbiamo comprato maschere e cose in legno a prezzi stracciati, visto che stavano per chiudere. Tornati a Kuta, un massaggio Balinese per tutti, cena e nanne. Proprio una piacevole giornata. Domani accompagnamo Valerio e Flavia in aeroporto e post domani vorremmo andare qualche gg sull'isola di Gili Air per poi proseguire verso Lombok. Il tempo finora é ottimo, fa degli acquazzoni da paura solo di notte, la settimana scorsa pioveva sempre secondo quanto ci é stato detto. |
Data (Date): | 04 febbraio 2012 |
TITOLO (Title): | un paradiso in terra |
TESTO (Post): | Gili islands: Dopo Bali ci siamo diretti verso le meravigliose isole Gili.il nostro battello salterino ha affrontato l'impetuoso Bali sea e ci ha portato su un'isola paradisiaca, gente amichevole e sorridente, nessun mezzo a motore, gazebo in bambù dove sdraiarsi su cuscini, leggere o gustare succulenti piatti, centrifughe di frutta ecc. Potersi tuffare nella barriera corallina per nuotare fra coloratissimi pesci e coralli a due metri di distanza dal tuo lettino é un esperienza da re. Sulle Gili tutto va a rilento, in poche ore ci si é scordato della frenesia e sembra essere rinati in un luogo dove le onde del mare segnano il tuo tempo abbracciati da un forte senso di comunità. Qui non c'é la polizia ma un capo villaggio e se qualcuno si comporta male viene punito dalla popolazione. Tutto é equilibrato, pulito e armonioso! Abbiamo dormito in un lussuosa palafitta in bambù con il bagno all'indonesiana coperto da foglie di palma. spesso abbiamo avuto visite da galli, galline, vitelli, gecko, varani e gatti. Anche gli animali sono straordinariamente socievoli e ti chiamano per essere coccolati, vitelli, un cerbiatto e mucche comprese. Una mattina abbiamo preso la barca per Gili Meno che si é rivelata ancora più selvaggia e con favolose spiagge deserte, un riserva per tartarughe ed un piccolo zoo con centinaia di uccelli da tutta l'Indonesia e Oceania, un coccodrillo australiano, un cerbiatto di Sumatra goloso di Vegemite e coccole e una delle più grandi giant Lizard (50000 rp a testa). Da notare che gli indonesiani sono appassionati del cibo italiano e ogni ristorantino era dotato di forno a legna per preparare delle buone pizze con vera mozzarella, incredibile. Normalmente non cerchiamo mai cibo italiano quando siamo in viaggio ma questa volta dobbiamo ammettere che la pizza era gustosa come le ns fatte in casa. |
Data (Date): | 04 febbraio 2012 |
TITOLO (Title): | mare, pioggia e prossimi spostamenti |
TESTO (Post): | La selvaggia e per noi inesplorata Indonesia! Senggigi, Lombok: Eccoci di ritorno dopo un bel giro in moto fra spiagge mozzafiato, foreste sui palme zeppe di scimmie, templi (il Pura Batu Bolong é un tempio hindu con altari e pagode arroccate su un affioramento di roccia vulcanica circondata da un mare spumeggiante, unico!), moschee, villaggi e mercati. Oggi abbiamo prenotato un po' di mezzi, cerchiamo di arrivare prima possibile a Flores dove sembra ci siano cose visitabili anche nella stagione delle pioggie, Komodo e Rinca per i dragoni, villaggi tribali e laghi (i vulcani qui sono tutti chiusi per pericolo frane): Domani ci spostiamo a Mataram, Alle 14.30 bus x Labuhan Lombok, Ferry x Poto Tano (Sumbawa), Bus per Sumbawa Besar e cena, Night bus per Bima, Altro bus alle 5 di mattina per Sape, Dove tempo permettendo cercheremo di prendere un traghetto per Labuanbajo (Flores). Abbiamo poi prenotato un volo da Maumere per Surabaya (Java) il 17 (Merpati air). Questo più o meno il ns percorso. grazie del vs supporto amici, le vs email ci fanno tanto ridere e ci sembra di avervi qui con noi, siete unici! |
Data (Date): | 16 febbraio 2012 |
TITOLO (Title): | Curiosità, misteri, leggende, avventure, usi e costumi dell\'Indonesia vista dagli occhi di Ele e Max |
TESTO (Post): | Draghi di Komodo: Mezzi di trasporto. Bemo: é un piccolo furgone con una decina di posti che svolge dei giri, normalmente predefiniti, sempre che tu riesca a capire quali. Di solito ogni mezzo é molto personalizzato con adesivi, graffiti, disegni e accessori da far arrossire "pimp My ride". Bis: autobus, generalmente simili ai bemo ma capaci di trasportare più persone (circa 15 o più) per distanze superiori. Camion: dei veri e propri camion destinati però al trasporto massivo di persone. Di solito la gente é semplicemente stipata in piedi nel cassone, nelle condizioni migliori ci sono delle dure panche in legno per i più fortunati che riescono ad accaparrarsele. Charter: comodi e lussuosi furgoni con aria condizionata destinati al trasporto, normalmente di turisti. Può essere affittato, con autista anche per più giorni. Ovviamente noi non lo abbiamo mai preso, visto che il nostro modo di viaggiare prevede di utilizzare i mezzi locali e conoscere la gente del luogo.
Il bambù. Villaggi tradizionali (Flores). Persone: |
Data (Date): | 21 febbraio 2012 |
TITOLO (Title): | Il misterioso tempio \"Candi Sukuh\" ed il vicino \"Candi Cetho\" (Java). |
TESTO (Post): | Abbiamo affittato un motorino, vista l'impossibilità di raggiungere questi templi con i mezzi locali, e dopo avere fatto il pieno, alle otto stiamo già sfrecciando sulla lunga e trafficata statale verso Karangpandan. Percorriamo una trentina di chilometri ed il paesaggio é cambiato radicalmente. Passiamo per piccoli paesi montani dove la vita scorre lenta fra bellissime piantagioni terrazzate di tè sulle pendici del Gunung Lawu. Saliamo per gli ultimi due km prima del tempio per un ertissima stradina a tornanti mettendo a dura prova il nostro scooter che sembra al limite delle sue possibilità. Siamo a circa 900 metri di altezza e da qui si gode una vista spettacolare sulla valle sottostante. Lasciamo in custodia il nostro mezzo ad una signora di un piccolo negozietto. Il Candi Sukuh é un complesso tempio su tre terrazzamenti che simboleggiano alcuni livelli per ottenere una vita perfetta ed il percorso umano verso l'immortalità e la perfezione che si raggiunge con la purificazione rituale o "ruwat" (in Javanese). Secondo i bassorilevi ritrovati esistono tre mondi (livelli di vita). Il mondo sotteraneo rappresentato dal sacro Bima, il mondo intermedio dal Ramayana, Garudeya e Sudhamala e il mondo sovraterreno rappresentato dal Swargarohanaparwa. Rimaniamo già colpiti dal primo piccolo tempietto a gradoni con serpenti, creature mitologiche alate e uomini dati denti aguzzi completamente nudi, nella parte superiore della costruzione. All'interno un "Linga", rappresentazione del fallo maschile, e "yoni", la rappresentazione dell'organo femminile. Si dice che le donne dovessero provare la loro verginità o fedeltà al marito sedendo a cavalcioni con il sarong su tale linga, se il vestito si lacerava la colpa era certa. Il candi Sukuh era chiaramente un tempo che praticava riti per la fertilità vista la presenza di svariate incisioni piuttosto esplicite. Restano però tuttora avvolte nel più fitto dei misteri la provenienza dei costruttori e le tecniche decorative e scultore che sembrano non avere nulla a che fare con gli altri templi di Java e sembrano far riemergere l'animismo Prehinduista di 1500 anni prima. Saliti all'ultimo dei livelli davanti a noi qualcosa di veramente unico, statue enormi di dei alati, bassorilievi con rozze figure massiccie dai denti aguzzi, tre grandi tartarughe di pietra ed una piramide che ci ricorda quelle Maya. Rimaniamo del tutto affascinati e gironzoliamo per quasi un'ora fra i bassorilievi e le insolite statue in un atmosfera molto suggestiva. Molto particolare la stele con la rappresentazione di Ganesh in piedi con un paio di strani personaggi dalla testa allungata e una ventina di strani oggetti che non siano riusciti a identificare. Beviamo un "copi gula" e mangiamo un paio di brioscine dalla bancarella di una signora e stringiamo amicizia con il bigliettaio del tempio, la nostra custode del motorino e la negoziante scambiando qualche frase in bahasa Indonesian che iniziamo a masticare (le uniche te persone presenti nei dintorni)... (presto aggiungeremo la continuazione della giornata che include il tempio di Candi Cetho). |
Data (Date): | 26 febbraio 2012 |
TITOLO (Title): | Istanbul - Assaggiando le specialità culinarie del luogo |
TESTO (Post): | Ecco un elenco di alcuni stuzzichini e bevande che abbiamo assaggiato in questa fantastica città turca:
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